Circuiti di Tornei con basi di altri modelli rispetto alla forma C

Per il ritorno del giro e di un gioco più fantasioso!

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  1. forumsubbuteo
     
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    Come si evince dalla tabella pubblicata sul mio sito (www.profibase.it), la forma C, mio marchio registrato ed attualmente diffusa ormai dappertutto come la forma per eccellenza del calcio da tavolo sportivo, non è l'unica forma possibile per le basi. Esistono anche le forme A e B, conica o ellittica e simili al modello tradizionale della base subbuteo HW e LW, come anche la forma D, cilindrica e simile alle basi delle miniature svizzere Toccer. La forma C fu elaborata da me ormai venti anni fa come una forma media tra la forma A o B, quindi conica o ellittica, e la forma cilindrica D. Da questa sua capacità di mediare le caratteristiche delle 3 forme di basi fondamentali deriva sicuramente anche il suo successo a scapito delle altre 3 forme.

    Nel corso degli anni poi si sono in particolar modo affermate maggiormente basi dalla forma C ed aventi un’altezza di 5, massimo 5,5 mm. con una larghezza della superficie d'appoggio di circa 15-17 mm., quindi parliamo dei modelli C2-C3-C5-C6, o modelli di altri produttori aventi altre sigle (non essendo la sigla C seguita da un numero utilizzabile in modo legale da altri, giacché appunto marchio registrato), ma tutto sommato riconducibili per le loro misure a quei 4 modelli.

    La scomparsa quasi totale dal giro del cdt gioco di basi di modelli A e B come anche di basi C7-C8-C10, molto diffuse all'inizio, quando il modo di giocare era ancora quello spettacolare e basato sul movimento e sull’azione, riconducibile al vecchio subbuteo, è andata di pari passo con l'evidente appiattimento del gioco dovuto sia alla smania di non perdere la palla e di non rischiare, pur di vincere ad ogni costo, magari facendo una sola marcatura, sia anche alla produzione di basi con uno smusso estremamente pronunciato, le quali, del tutto regolari rispetto al regolamento fistf, nondimeno agganciano in modo automatico, senza che al giocatore sia richiesta una particolare sensibilità di dito e bravura per far ciò. Da ciò ne è nato il cdt odierno, estremamente noioso e poco spettacolare, tranne che se giocato da quei pochi campioni che ancora utilizzano basi che spingono la pallina, in quanto l'aggancio lo possono realizzare grazie alla propria bravura, alla sensibilità del proprio dito.

    A tale supremazia del controllo rispetto all'azione veloce, dell'aggancio rispetto al lancio si è contemporaneamente affiancata la forte riduzione fino quasi alla totale eliminazione del famoso girello (corrispondente al dribbling nel calcio), che forse era la caratteristica più spettacolare ed entusiasmante del vecchio subbuteo. Le basi relativamente basse di 5 - 5,5 mm. girano infatti di meno rispetto alle basi di 6 - 6,5 mm., richiedono una perizia superiore, qualità che nel livello tecnico estremamente scarso del cdt attuale, dove conta soltanto rompere le difese dal centro spazzando via le miniature, non aggirare le difese costruendo azioni sulle fasce, sta ormai del tutto scomparendo, rimanendo limitata a quei campioni, provenienti dal vecchio subbuteo, i quali ancora conservano in sé tale patrimonio qualitativo di un gioco spettacolare e non invece redditizio a scapito dello spettacolo, come fin troppo spesso si vede negli pseudo-campioni odierni.

    Poste queste considerazioni, sembra giunto il momento di promuovere un circuito di tornei riservati all'uso di basi che girino (quindi modelli A e B a partire da 5,5 mm., anche C ma a partire da 6 mm.) con smussi regolamentati e non troppo pronunciati, così da rendere l'aggancio frutto di bravura del giocatore e non di un automatismo dovuto alla forma della base.

    Il senso di questi tornei dev'essere quello di stimolare i giocatori ad giocare in modo diverso dal tipo di gioco che si sta sviluppando oggi, ossia di staccare di più la pallina, di prediligere il lancio lungo ed il passaggio al controllo costante della pallina, l'azione alla melina, di dribblare l'avversario con il girello, quando si presenti l'occasione.

    Questo modo di giocare più simile al subbuteo di una volta, benché naturalmente effettuato con basi moderne e quindi performanti, è un patrimonio del nostro amato gioco che sta ormai scomparendo. Noi, che lo abbiamo conosciuto ed amato, dobbiamo impegnarci per salvarlo oggi, altrimenti tra 10 anni al massimo non ci sarà più alcun giocatore capace di giocare così, se non nel circuito old, che però non presenta quelle caratteristiche di modernità, che invece rendono il cdt comunque un modello di sport potenzialmente più spettacolare e quindi anche maggiormente capace di attrarre giovani.

    Ecco perché dovrebbero essere istituiti alcuni circuiti di tornei dedicati esclusivamente a modelli di basi capaci di facilitare tali prestazioni e quindi di supportare un tipo di gioco moderno, fantasioso e spettacolare, come del resto voleva essere il cdt alle origini della fistf, e non moderno sì, ma noioso e ripetitivo, come quello che alla fine sta prevalendo attualmente nel cdt.
     
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  2. Philosophus
     
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    Condivido in modo convinto ciò che scrivi, Marco. Credo sia davvero opportuno affiancare ai nostri tornei divulgativi e promozionali, particolarmente attenti a scoprire e appassionare al gioco neofiti ed ex subbuteisti, anche una categoria che vada nella direzione che tu indichi in termini di uso dei materiali. Sono sicuro che anch'essa, come la prima, incontrerà molti favori. Presto, dunque, il ranking avrà un'altra classifica oltre a quella già esistente.
     
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  3. Jacopo Feletti
     
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    Assolutamente allineato con il De Angelis pensiero.

    Le partite oramai si giocano (nel cdt moderno) a rompere il gioco altrui.

    Si giocano per aspettare il primo che sbaglia, e che puntualmente verrà punito.

    Le partite di cdt "moderno" con basi piatte e iperincollanti ha il suo fascino, se calato nella specifica realtà in cui si disputa: e cioè il risultato sportivo da conseguire, con mezzi e mezzucci, con scarsa conoscenza delle regole, con approssimativo rispetto di arbitro e avversario. L'apoteosi la possiamo notare quando si disputano i tornei a squadre...ma lì c'è un "Dio" che viene prima di tutto: la squadra!

    Guardate, non è negativa la cosa, solo che a molta gente del circuito è venuta un'altra voglia:

    "e come sarebbe invece se....?!?"

    " se giocassimo in tornei UNO "contro" UNO (no squadre) in modo pulito, non strisciato, non accompagnato, educato, con stile, senza frenesia, senza spazzare, con inventiva, con girello, con tiro al volo..eccetera eccetera...?!?.."

    Promuovere un circuito di tornei dedicati con materiali diversi (basi più alte, con poco smusso, strettine sotto) porterà fatalmente a rivedere le proprie (forse originarie) impostazioni di gioco dando libero sviluppo alla propria fantasia ed inventiva. Facendo crollare tutta una serie di situazioni di gioco francamente inguardabili e NON televisive e pochissimo divulgative.

    Si crea quindi un nuovo modello di calcio in miniatura, dove la presenza dell'arbitro potrebbe essere pure superflua, perchè qui conta lo stare insieme, il condividere giocate di livello insieme, essere fair play insieme, e stimolare la propria crescita attraverso l'uso di strumenti capaci ad esaltare il lato estetico-tecnico di ogni singola giocata.

    Certo, ci sarà un ranking, ma solo ed esclusivamente come conseguenza dei risultati registrati via via, e non come obiettivo principe.

    Qui si gioca innanzitutto per divertirsi, esaltarsi insieme, e socializzare attraverso il dito e il panno verde.
     
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  4. forumsubbuteo
     
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    Oppure anche in modo agonistico, Jacopo, ma basato sull'effettiva capacità di costruire azioni belle e fantiasiose, non sulla capacità di state attaccati alla pallina e poi distruggere la difesa avversaria. Il punto fondamentale a mio avviso non è l'agonismo, ma questo accompagnata ad un modo rozzo di giocare, a sua volta basato su materiali rozzi e regole anch'esse rozze.

    Le regole vanno riviste di sana pianta, questo ormai lo si è capito e ci stiamo lavorando. Per i materiali: il punto critico fondamentale a mio avviso sono i 5 mm. posti da Hofmann come altezza minima, accompagnati poi ad una completa dimenticanza di limitare la distanza tra la parte inferiore dello smusso ed il campo. Oggi sarebbe possibile produrre una base di 5 mm., cilindrica, con uno smusso profondisssimo: starebbe attaccata alla pallina, assolutamente stabile, alzerebbe in modo perfetto, dunque avremmo l'automatismo dell'aggancio, del pallonetto e poi anche la scorrevolezza a tutto campo garantita dai materiali tipo plexi o pom metallizzato. In sostanza il gioccatore dovrebbe solo allenarsi a spazzare (ed a difendersi dalle spazzate altrui), ma non più affinare la propria tecnica, di cui quasi non avrebbe più bisogno (solo della mira, questo ancora sì).

    La soluzione sarebbbe o aumentare l'altezza minima da 5 a 5,5 o addirittura 6 oppure, cosa più sottile questa, istituire un rapporto di proporzionalità inversa tra l'altezza della base e la distanza della parte inferiore dello smusso dal campo di gioco. Faccio qualche esempio: la base di 5 mm. potrebbe essere accettata, ma accompagnata ad uno smusso poco profondo, quindi con una certa distanza dal campo (per es. una base tipo c3m potrebbe essere omologata, in quanto ha uno smusso piccolissimo, una c3S invece no, in quanto ha lo smusso più profondo e tiene troppo la pallina, impedendo un gioco d'azione. Una base di 5,5 mm. potrebbe invece avere uno smusso leggermente più profondo, in quanto è più alta, quindi comunque staccherebbe la pallina; ed ancora più profondo potrebbe essere lo smusso di una c7 o c8 (stessa cosa per modelli A e B, quindi conta l'altezza non la forma della base).

    In sostanza nei vari tornei divisi per tipologia di base, si potrebbe anche pensare a tornei con basi basse (5 mm.), ma aventi uno smusso piccolissimo.

    Concordo comunque con te, che il modello cui orientarsi e da promuovere sarebbe del tipo 7 o 8, che stacca la palla di sicuro, gira anche senza problemi, quindi è quello che si presta ad essere uso da gran parte dei giocatori sfruttando un po' tutte le caratteristiche spettacolari del calcio in miniatura.
     
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  5. Jacopo Feletti
     
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    e per i neofiti (e non solo) una base tipo zeugo andrebbe benissimo
     
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  6. forumsubbuteo
     
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    Soprattutto per i bambini, non solo per il prezzo basso, ma anche perché col loro ditino piccolo riescono a farle girare nonostante la superficie d'appoggio troppo larga per una C8 (in realtà le zeugo sono più delle C9).

    Gli adulti invece dovrebbero giocare con una C7-C8 o addirittura C10, con le quali il giro è fattibilissimo.
     
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  7. Jacopo Feletti
     
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    Ho ripreso a giocare (per puro divertimento quindi quando non sono in torneo) con le mitiche Zeugo, rispolverandole e tirandole fuori dall'armadio, a distanza di 7 anni.

    La Zeugo è una base incredibile.

    Ti dà un senso di stabilità, profondità e senso del gioco assolutamente disarmante. (Difatti l'ha progettata Marco de Angelis, lo conoscete ?!?...)

    Diciamo che quello che penso di fare con la Zeugo, la Zeugo lo fa.

    Certo, sono "cresciuto" a livello di sensibilità di tocco e visione di gioco in questi anni, ma è pur vero che queste basi definite impropriamente SEMI-professionali (perchè stampate in serie e fatte in Cina) sono nella realtà una risorsa incredibile. Sopratutto per i neofiti. Compreso il costo di acquisto.

    Una base semplice, che con pochi tocchi ti fa andare in area al tiro.

    Base che alza, che taglia, che spinge, che gira..e perdonatemi aggiungo...che "accosta"! si, accosta perchè ci puoi fare pure il dito e di conseguenza una base ideale per pensarla attivabile nei nostri futuri tornei sperimentali.

    Lo stesso mio amico di sempre, che non fa l'agonista, e con il quale sono tornato a giocare nel 2006...adesso che ha ripreso in mano le Zeugo (rispetto alle basi professionali) si diverte molto di più anche lui, e così giochiamo per il puro divertimento (magari io metto due miniature in meno essendo di un altro livello) e ce le diamo comunque di santa ragione.

    Fantastico.

    Zeugo ? Si grazie!

    P.S.: le zeugo le ho modificate in questo modo: eliminato omino originale+dischetto e sostituito con dischetto subbuteo+ omino Soccer 3D, venduto da astrobase, a mio avviso il miglior omino per le zeugo...li ho provati tutti (gli altri) e non funzionano così come i Soccer 3D
     
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    Le Zeugo secondo me son ottime condivido ciò che scrive Jacopo ! Ovvio che le migliori sono quelle nella scatola blu che hanno il muretto tipico della forma C...
    Io il mio set l'ho lucidato con carta abrasiva e cera, e ho sostituito i pesin originali, cn pesini i dello stesso diametro ma piu sottili,al momento ho lasciato su gli omini originali che sostituirò presto con omini a piolino ...lw, al1 2k4 ..o soccer 3d come consiglia Jacopo, al quale chiedo che omino soccer 3 d intende, se il 2G o quello simil LW...
    Le basi zeugo con opportune modifiche secondo me possono essere delle ottime basi per coloro che vogliono giocare ma senza spendere troppo, ma possono pure essere delle ottime squadre di riserva pe rchi usa basi professionali
     
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  9. forumsubbuteo
     
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    È vero che la prima produzione nelle scatole verdi (dopo quelle in scatola blu) presentava quasi un totale annullamento del muretto, trrasformando quindi le zeugo da forma C a forma B, però poi, dopo che io evidenziai questa cosa ai Parodi, loro informarono della cosa il produttore cinese, il quale riportò poi lo stampo alla forma originaria, anche migliorando la lucidatura della base. Le ultime squadre zeugo che ho preso in visione io qualche mese fa, avevano di nuovo il muretto ed erano anche più lucide sotto delle basi della prima produzione (scatola blu).

    Vi pregherei pertanto di controllare e segnalarmi eventuali modifiche negative del prodotto attuale.

    Condivido naturalmente gli ottimi giudizi sulle basi zeugo e ve ne ringrazio.
     
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  10. Philosophus
     
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    Allora io credo che si potrebbe provare questo circuito. Si tratta di una sperimentazione che al futuro del calcio da tavolo potrebbe dare molto, probabilmente.
     
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9 replies since 6/11/2013, 16:56   215 views
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